La chirurgia orale rappresenta una parte rilevante della mia attività.
Quando pianifico ed eseguo degli interventi di chirurgia orale non solo tengo in considerazione gli aspetti tecnici, l’esecuzione dell’intervento e il rispetto di tutte le strutture nobili della bocca, ma anche il benessere del paziente che si affida a me.
Questo vuol dire eseguire un’attenta valutazione medica ed eventualmente programmare l’intervento con la collaborazione dell’anestesista (sedazione cosciente), preparare lo studio dove lavoro (pulizia delle superfici, sterilità di tutti gli strumenti e dei piani di appoggio, uso di strumenti e materiali adeguati e scientificamente convalidati), informare e preparare adeguatamente il paziente.
Preparazione del paziente alla chirurgia orale
Vorrei concentrarmi su questo punto che spesso viene sottovalutato.
La preparazione del paziente ha come scopo quello di:
- evitare il rischio di un’infezione locale della ferita chirurgica
- evitare il dolore
- evitare, o quantomeno limitare, il gonfiore
Quindi prima dell’intervento vengono effettuate delle sedute di igiene professionale per diminuire la carica batterica della bocca e nel contempo vengono prescritti i farmaci necessari.
Terapia farmacologica
- ANTIBIOTICI
PERCHE’? Purtroppo nella nostra saliva ci sono sempre e normalmente MILIONI di batteri che possono potenzialmente infettare le ferite chirurgiche. Queste avvengono quando la contaminazione locale è tale da superare le difese immunitarie del paziente.
QUANDO? Si deve iniziare a prendere l’antibiotico PRIMA dell’intervento, la mattina dell’intervento o uno o due giorni prima in caso di infezioni locali.
Al momento dell’intervento deve essere presente nei tessuti una adeguata concentrazione di antibiotico.
La terapia antibiotica deve essere eseguita per tutta la durata decisa per QUELLO SPECIFICO intervento. Si può andare dall’assunzione ogni 8 ore per un solo giorno a terapie lunghe anche 5-7 giorni.
Gli schemi personalizzati della terapia antibiotica sono stati studiati con un collega specialista in infezioni ossee ortopediche dell’ospedale CTO di Torino.
Analgesia preventiva
I farmaci devono agire PRIMA della comparsa degli stimoli dolorosi.
- ANTINFIAMMATORI – ANTIDOLORIFICI
- CORTISONICI
PERCHE’? Potremmo dire che… il dolore non serve a nessuno... Ogni volta che un tessuto subisce un trauma (ferita chirurgica, preparazione dell’osso), si scatena una reazione infiammatoria.
Questa reazione infiammatoria è scatenata da sostanze chimiche (mediatori) che vengono liberate proprio dal trauma operatorio. Questi mediatori determinano l’insorgenza di dolore e di tumefazione (gonfiore della parte).
QUANDO? PRIMA DELL’INTERVENTO.
Perché prima dell’intervento? Perché i mediatori scatenano i meccanismi che portano al dolore e alla tumefazione. Quindi questi farmaci BLOCCANO gli eventi che portano all’insorgenza di questi problemi. E’ importante quindi: dominare non solo il dolore e la tumefazione, ma soprattutto, è importante PREVENIRE l’insorgenza del dolore e dell’infiammazione post-operatoria.
La combinazione di agenti analgesici e di cortisonici porta ad un potenziamento del controllo dei problemi post-operatori perché questi farmaci agiscono con meccanismi di azione diversi, diminuendo notevolmente la possibilità di effetti collaterali.
PER QUANTO TEMPO? La terapia antidolorifica deve proseguire per 2-5 giorni dopo l’intervento.
E’ importane sapere che il gonfiore può raggiungere il suo massimo 48-72 ore dopo l’intervento, quindi anche in assenza di problemi la terapia va eseguita come da prescrizione.
CLOREXIDINA
I colluttori a base di Clorexidina allo 0,2% sono un’altra importante modalità di profilassi antibatterica.
La clorexidina è un potente antibatterico.
Questi colluttori devono essere usati SOLO per controllare la carica batterica in occasione di interventi chirurgici.
USO:
Usare 1 cucchiaio da cucina di colluttorio NON DILUITO sulla parte ferita per almeno 1 minuto 3 volte al giorno SENZA MUOVERE IL LIQUIDO.
E’ stato osservato che la clorexidina viene rilasciata lentamente dai tessuti della bocca per un periodo di 1-2 ore.
CRIOTERAPIA
Dopo l’intervento applicare la borsa del ghiaccio sulla cute in corrispondenza della ferita. Il ghiaccio va applicato per 10 – 15 minuti ogni 15 – 20 minuti per le prime 4-5 ore e alla mattina e alla sera dei 2 giorni seguenti l’intervento.
ALTRI ACCORGIMENTI
Dormire con la testa sollevata utilizzando un cuscino in più di quello abituale per i primi 2 giorni.
NO fumo di tabacco e assunzione di alcool per le prime 2 setimane .
NO sforzi fisici intensi e esposizione al sole la prima settimana.
NO sciacqui orali nelle prime 24 ore.